Secondo quanto riportato dal servizio internazionale dell’Agenzia Hawzah News, 137 membri della “Flottiglia globale Samud”, tra cui 36 cittadini turchi e 23 malesi, sono giunti a Istanbul dopo essere stati rilasciati dalla detenzione del regime sionista.
Questi attivisti, partiti per rompere l’assedio di Gaza navigando in acque internazionali, hanno raccontato ai giornalisti i dettagli dell’attacco israeliano alle imbarcazioni e il comportamento disumano delle forze di quel regime.
Il giornalista turco Ersin Çelik, presente nella carovana, ha dichiarato: «Israele ci ha trattati in modo disumano. Siamo stati torturati fisicamente e psicologicamente. Alcuni dei nostri compagni sono stati feriti, non ci hanno dato né acqua né cibo, e ci hanno persino chiesto di bere gli avanzi lasciati da loro, ma abbiamo rifiutato. Alla fine, grazie all’intervento del governo turco, siamo stati rimpatriati. Abbiamo infranto l’assedio: il morale degli israeliani è crollato e non sanno più cosa fare. Ormai il mondo intero li disprezza.»
Çelik ha aggiunto: «Davanti ai nostri occhi, hanno torturato gravemente Greta Thunberg, attivista ambientale svedese. È poco più di una bambina. L’hanno costretta a baciare la bandiera israeliana. Hanno fatto ciò che facevano i nazisti.»
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